mercoledì 21 dicembre 2011

Riunione del 20 Dicembre 2011

Nella riunione del 20 Dicembre
sono stati trattati diversi argomenti, tra cui:
1. Sito Internet associazione (o portale);
2. Rete commerciale tra gli associati;
3. Fiera dei produttori locali;
4. Lettura della comunicazione del gruppo degli albergatori.

In riferimento al punto 1
si è valutata l'opportunità di creare un portale dell'associazione che funga da volano commerciale (e-commerce) per tutti gli associati. L'argomento verrà successivamente trattato.

In riferimento al punto 2
si è ridiscusso sulla necessità di creare una rete commerciale tra i vari associati, con sconti da applicare agli stessi. Il presidente ha invitato ogni associato (ed ogni futuro associato) a far pervenire all'indirizzo mail dell'associazione (associazionepat@gmail.com) il trattamento di favore che può riservare agli associati in termini di scontistica, gadjet, promozioni.

In riferimento al punto 3
il progetto verrà portato a conoscenza quando si avranno elementi concreti in termini di fattibilità sia economica che operativa.

In riferimento al punto 4
si allega integralmente la comunicazione.

AL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE PRAIA-AJETA-TORTORA

A seguito di un incontro informale avuto tra colleghi albergatori facenti parte dell’Associazione, sono scaturite alcune riflessioni che si ritiene opportuno rappresentare al Direttivo in modo da poterle tenere nella debita considerazione in fase di programmazione degli interventi e delle azioni che andremo ad intraprendere in futuro come libera Associazione.
E’ nota a tutti, perché riscontrabile da tutti in quanto operatori economici del territorio, la crisi che ineluttabilmente, da almeno un quinquennio in modo più palese, sta interessando il nostro territorio così come interessa il resto dell’Italia e d’Europa.
Nonostante venga naturale attribuire a contingenze storiche, identificate come crisi sistemiche, la causa di tutto ciò che sta succedendo nel mondo, ci corre l’obbligo di esaminare con un attento screening quali altre responsabilità sono ravvisabili e quanto possiamo influire su un auspicabile e doveroso recupero.
La realtà locale rappresenta una micro economia che già da qualche decennio, con esattezza dalla crisi del manifatturiero, è costretta a barcamenarsi al limite della povertà non riuscendo ad identificare, nonostante le opportunità ben note, un altro volano per innescare un meccanismo di ripresa. L’inesistenza del settore primario, la scomparsa del settore secondario ed il lento ma ravvisabile calo del terziario, ci impone di pensare che è arrivato il momento di identificare nell’ospitalità l’unica possibilità di ripresa per il nostro territorio. Considerando che può bastarci poco, proprio perché micro economia, dobbiamo impegnarci ad ottenerlo operando accorte e mirate politiche di gestione del territorio intese principalmente a favorirne lo sfruttamento dal punto di vista turistico.
Siamo coscienti che molto non dipende da noi e che al buon esito concorrono altri fattori, altre volontà, altri attori e che non tutti, spesso, sono disponibili a dare il proprio contributo o a riconoscere “valide” le tesi, le teorie ed i progetti degli altri. E’ in quest’ottica che l’Associazione deve fare propria la nostra segnalazione e rappresentarla nei luoghi e nei modi più opportuni per il raggiungimento di obiettivi prefissati.
Le statistiche dicono che ad alimentare il giudizio di un soggiorno vacanza in località di mare contribuiscono per il 50% la struttura ospitante - albergo, campeggio, residence, bed and breakfast, ostello ed altri - e per il restante 50% il territorio circostante e la gestione dello stesso. Ne scaturisce che il gestore della struttura può spendere tutte le risorse possibili per portare clienti e può adoperarsi in modo ottimale per dare la migliore ospitalità nella sua struttura, ma tutto può essere vanificato dallo stato di fatto del territorio circostante.
Purtroppo viviamo in un contesto geografico che tendenzialmente è rappresentato con immagine e sensazione di negatività; la Calabria in generale è vista come una regione inoperosa, di malaffare, mal gestita e storicamente rassegnata al ruolo di ultima degli ultimi.
Pensiamo sia opportuno riflettere sulle cause e sugli effetti di questo stato di fatto e, per quanto ci riguarda, adoperarci per limitarne i danni o, addirittura, trarne beneficio.
Partendo dall’indubbia realtà che il nostro territorio dispone di fattori attrattivi ben identificabili sui quali poter costruire il “prodotto turistico”, e che questi stessi fattori - ci riferiamo all’Isola, al Santuario ed alla spiaggia - in un passato remoto hanno rappresentato egregiamente il richiamo per chi praticava turismo esclusivo, scadendo, successivamente, fino alla notorietà dei tempi nostri, dobbiamo adoperarci per ricreare quell’ interesse motivato per il nostro territorio.
Dobbiamo interrogarci su cosa cercano e si aspettano i turisti italiani e quei pochi sparuti turisti stranieri stimolati a primo acchito dalle coste del sud o dal nostro territorio.
Cercano un’offerta che soddisfi la domanda del perché, non solo del dove.
Perché devo scegliere il mare e perché proprio Praia a Mare o Tortora ?!..
Questa è la domanda che dobbiamo porci ed alla quale dare una risposta principalmente noi addetti ai lavori ed operatori economici, impegnandoci a trovare un modello di offerta turistica con uno stile di ospitalità che sia caratterizzante e, in questo momento particolare, sia quanto più netto possibile in contrasto con l’immagine negativa data.
Riteniamo, pertanto, particolarmente importante, se non vitale per il settore e per l’economia di zona, investire tutte le risorse possibili, senza distrazioni inopportune, sulla gestione del territorio impegnando e coinvolgendo le Amministrazioni Comunali di Praia, Ajeta e Tortora e gli Enti Pubblici interessati.
La pulizia del mare e della spiaggia; la pulizia di tutto il territorio - con una attenta organizzazione per la raccolta differenziata degli RSU -; l’ordine ed il riassetto architettonico dei centri e delle periferie; la disciplina regolamentata di tutte le attività commerciali; il senso di sicurezza e l’assistenza agli ospiti; la presenza ed il buon funzionamento di servizi pubblici di collegamento e di presidi sanitari, devono diventare uno slogan oltre che la consapevole essenza del prodotto che andremo ad offrire.
Crediamo, ed è anche un auspicio, che da una situazione particolarmente negativa possiamo trarre uno stimolo per inventarci il prodotto da offrire ad una clientela che, anche se distratta da tante altre variegate opportunità, come si ha modo di verificare quotidianamente, in fondo in fondo preferisce la semplicità di una vacanza tranquilla, sicura e a misura d’uomo.


Il gruppo albergatori

venerdì 16 dicembre 2011

Riunione del 15 Dicembre 2011

Nella riunione del 15 u.s. è stato ospite dell'associazione, il Presidente del Consorzio Ecotur, Dott. Giancarlo Formica, il quale ha rappresentato agli associati presenti, la necessità di una collaborazione di tutto il territorio per lo sviluppo di un turismo ecosostenibile. Un territorio rappresentato da tre regioni, quali la Campania, la Basilicata e la Calabria, sotto un unico denominatore "Golfo di Policastro".
Si è dato risalto inoltre alla potenzialità del turismo religioso e culturale, ovvero la necessità di costruire un progetto intorno alla "Madonna della Grotta di Praia a Mare", al "Museo di Tortora" e al "Palazzo Rinascimentale di Aieta".

mercoledì 2 novembre 2011

E' NATA L'ASSOCIAZIONE PRAJA-AJETA-TORTORA

Dall'incontro di commercianti, artigiani, imprenditori, professionisti e cittadini dei comuni di Praia a Mare, Tortora ed Aieta è nata l'associazione Praja-Ajeta-Tortora. Uno strumento che attraverso l'unione dei propri associati dovrà essere l'interlocutore forte degli associati vs le istituzioni.
I primi obiettivi sono riassumibili in:
1. Rilancio delle attività commerciali;
2. Salvaguardia del territorio;
3. Controllo e regolamentazione dei flussi e della ricettività turistica